rassegna stampa
RASSEGNA STAMPA
I SUONI PROFONDI DEL QUARTETTO
CORRIERE DELLA SERA
14 aprile 2018
Se l’Orchestra della Scala trionfa agli Opera Awards, anche le sue prime parti, riunite nel Quartetto della Scala, danno prova esemplare: applauditissimi nel “loro” teatro, i violini di Francesco Manara e Daniele Pascoletti, la viola di Simonide Braconi e Massimo Polidori al violoncello hanno acquarellato con il giusto pallore il Quartetto in mi minore di Mendelssohn, con la giusta affilatura i ritmi di In search of dance, novità di Raffaele Bellafronte. Poi, con il pianista Emilio Aversano, nel Quintetto op. 81 di Dvořák, tutt’altro suono: più profondo, a parità di respiro comune e liquida freschezza nei voli dello Scherzo. Aversano accende e riverbera, vaporizza e corona di luce il canto di Manara e Pascoletti.
A volte sembra “spiegarlo” con altre parole: specie nel Poco tranquillo in fa maggiore, che da inno di fa nostalgica barcarola. Diciamolo: un concerto così meritava ben più di una recita pomeridiana. (Gian Mario Benzing)